Somministrazione di Lavoro | Contratto, Proroga, Rinnovo… e poi? L’abuso dello Staff Leasing.

L'abuso di Staff Leasing

Somministrazione di Lavoro. Contratto, Proroga, Rinnovo… e poi?

Da circa un anno e mezzo, La Risorsa Umana, nata come servizio di Ricerca e Selezione Personale, ha ottenuto definitivamente l’Autorizzazione Ministeriale e l’Iscrizione all’Albo delle Agenzie per il Lavoro iniziando così a occupandosi anche di Somministrazione.

Questa tipologia di contratto di lavoro introdotta nel 2003 dalla Legge Biagi, vede coinvolte tre parti in causa: l’Agenzia Per il Lavoro (somministratore), l’azienda cliente (utilizzatore) e il lavoratore (somministrato).

Contratto, Proroga, Rinnovo. Che cosa sono?

Somministrazione e Staff Leasing

Nel settore delle Agenzie del Lavoro, gli interlocutori che danno vita ad un rapporto contrattuale sono, come abbiamo letto, tre. Utilizzatore, somministratore e somministrato.

L’Agenzia è il somministratore che stipula due tipi di contratto, diversi ma collegati tra loro:

  • uno con l’Utilizzatore, ovvero il Contratto di Somministrazione;
  • uno con il Lavoratore Somministrato ovvero il Contratto di Prestazione.

L’Agenzia, quindi, è il fornitore di un servizio per l’utilizzatore e il datore di lavoro per il somministrato.

Il Contratto inziale può essere prorogato per 6 volte alle stesse condizioni.

Nel caso in cui si intenda andare oltre la sesta proroga resta una sola possibilità di reiterare il contratto iniziale attraverso quello che il legislatore ha definito Rinnovo.

Si tratta di Rinnovo anche quando le proroghe sono terminate e sono trascorsi alcuni giorni dalla scadenza dell’ultima proroga.

Introducendo l’istituto del Rinnovo, il legislatore ha interrotto una “fastidiosa” pratica molto in comune in passato, ovvero lasciare un lavoratore per anni in somministrazione solo per evitarne l’assunzione a tempo indeterminato evitando così appesantimenti organizzativi.

Allo stesso tempo il Rinnovo ha reso impossibile la pratica di “rimbalzo” del lavoratore tra Agenzie diverse ma sempre presso lo stesso utilizzatore in cambio di un prezzo più basso.

Oggi, dopo aver sfruttato anche il Rinnovo, il Lavoratore deve essere stabilizzato con contratto a tempo indeterminato o dall’’Azienda o dall’Agenzia per il Lavoro.

Non è più possibile continuare con proroghe o rinnovi.

Contratto, Proroga, Rinnovo. Gli assestamenti del mercato

In questo scenario di mercato più rigido dal punto di vista della normativa del lavoro, assistiamo alla una crescita di utilizzo dello Staff Leasing ovvero la stabilizzazione a tempo indeterminato da parte dell’Agenzia.

Lo strumento è spesso utilizzato in maniera appropriata, quindi in concomitanza di esigenze da parte dell’Utilizzatore di lungo termine, ma non raramente, purtroppo, viene adottato in maniera “un po’ forzata” ovvero a copertura di esigenze brevi.

Accade cioè che al contratto di Staff Leasing, con cui l’Agenzia assume il Lavoratore, corrisponda un contratto con l’Utilizzatore anche solo di pochi mesi.

Quest’ultima pratica presenta non poche criticità, soprattutto per l’APL:

  • Se l’esigenza è di breve durata e non c’è il rischio di terminare le proroghe, qual’ è il senso per un Utilizzatore di richiedere personale in Staff Leasing?
  • Come può l’Agenzia per il Lavoro sostenere contratti di assunzione a tempo indeterminato e avere accordi con l’Utilizzatore che garantiscono una copertura a tempo determinato?
  • Come può un’Agenzia Per il Lavoro assumere a tempo indeterminato categorie di lavoratori solitamente a ad esiguo contenuto professionale (nel gergo poco skillate), quindi non facilmente ricollocabili, se con l’azienda Utilizzatrice insiste un rapporto temporaneo e di breve durata?

L’unica risposta sensata è che  non vi sono vantaggi per nessuna delle parti.

Tuttavia, basta ascoltare le storie raccontate da ex lavoratori somministrati, licenziati in favore di lavoratori assunti tramite Staff Leasing, per capire come lo uno strumento possa essere abusato da alcune Agenzie senza scrupoli al solo scopo di accaparrarsi quote di mercato.

Facciamo un esempio:

  • l’Agenzia A vuole acquisire un cliente che ha 25 lavoratori a lei somministrati dall’Agenzia B.
  • Non potendo “giocarsela” con un nuovo contratto, perché illecito (come visto sopra), l’Agenzia A propone al cliente di mettere tutti i lavoratori in Staff Leasing.
  • L’Utilizzatore accetta, perché l’esigenza breve è in essere, forse pagherà meno e in ogni caso non avrà alcun aggravio burocratico .
  • Ma quando l’Azienda Utilizzatrice non avrà più bisogno del personale in Staff Leasing, chi garantirà al lavoratore il suo posto di lavoro a tempo indeterminato se l’Agenzia non troverà un’altra Azienda a cui proporlo?

 

Consigli per le Aziende

In generale il primo passo per le Aziende è farsi qualche domanda:

  • perché l’Agenzia del Lavoro mi propone lo Staff Leasing se io non l’ho richiesto avendo un’esigenza di breve periodo?
  • perché l’Agenzia del Lavoro mi propone lo Staff Leasing per figure ad esiguo contenuto professionale che una volta assunte a tempo indeterminato dall’Agenzia stessa saranno poi difficili da ricollocare presso altre aziende?

Lo Staff Leasing dovrebbe essere richiesto dalle Aziende perché hanno una esigenza a lungo termine e non proposto dalle Agenzie.

Lo Staff Leasing si sposa, infine, con categorie professionali ad alta specializzazione che l’Agenzia può ricollocare presso un altro Utilizzatore senza dover ricorrere al licenziamento.

Uno Staff Leasing usato in maniera impropria non è a scapito del solo lavoratore che viene poi licenziato, ma anche della reputazione dell’Azienda Utilizzatrice il cui nome verrà associato a pratiche non particolarmente virtuose.

Autore: Division Manager La Risorsa Umana | Somministrazione