Smart-working: sei sicuro che sia meglio a casa?

Smart-working: sei sicuro che sia meglio a casa?

Durante quest’ultimo anno, lo Smart-Working, che tradotto significa “lavoro-agile”, è stato ampiamente utilizzato per prevenire la diffusione del virus Sars-Cov2.

Ma lavorare da casa, nel proprio ambiente domestico, è davvero un modo “agile” di lavorare?

Interfacciandomi con i vari clienti mi sono resa conto che in realtà lo smart-working a volte non è né smart né tanto meno working.

Molte aziende hanno la necessità di far comunicare i vari uffici per la gestione del cliente, per l’elaborazione dell’ordine, per la conclusione della vendita, per la gestione delle varie problematiche o per risolvere vari problemi di fatturazione.

Quando devono interagire più persone di diverse aziende attraverso dispositivi mobili, pc o video conference, possono sorgere alcuni problemi, quali:

  • Connessione internet: Il Wi-Fi da casa o le chiavette internet date in dotazione dalle aziende, non hanno la stessa potenza di un cavo Lan. La connessione potrebbe saltare, mancare ed avere tanti problemi.
  • Risoluzione dei problemi ai dispositivi SW: Chi si occupa dell’Help Desk di primo o secondo livello in azienda, potrebbe avere qualche difficoltà nella risoluzione delle varie problematiche, nonostante vi sia il supporto di programmi che permettono la connessione remota al pc inquanto per ciò che concerne la parte HW vi è la necessità di presenza fisica.
  • Possibilità di stampare e riporre l’archivio: Un altro grosso problema è collegato al fatto che non tutti a casa hanno una stampante e tanto meno lo spazio o la possibilità di creare uno spazio dove tenere i faldoni e archiviare i documenti.
  • Distrazioni varie: i bambini che non vanno a scuola, ad esempio, possono essere un grande ostacolo al lavoro quando non si ha un’ambiente in totale privacy dove poter lavorare (ad esempio un ufficio dove chiudersi dentro). Un bambino abituato a stare a casa con i nonni o con la baby sitter è ben contento di poter passare del tempo con il genitore!

Come si può ovviare a questo problema?

Nella maggior parte dei casi, quando un’azienda decide di far firmare al lavoratore il contratto di lavoro in smart-working è perché non ha spazi di lavoro idonei al mantenimento delle normative vigenti in materia di sicurezza sul luogo di lavoro per impedire la diffusione del virus.

Possono però, e ve n’è un vasto utilizzo, rivolgersi a spazi coworking che mettono a disposizione Uffici, postazioni condivise, tavoli e sale riunioni dove poter lavorare in totale sicurezza e privacy e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid in essere. La nostra stessa realtà aziendale ha optato per tale scelta distaccando gli addetti dell’intero ufficio marketing presso AREAW (www.areaw.it) un moderno coworking situato in Correggio (RE). Il responsabile ha un suo ufficio riservato, mentre il resto del personale lavora in comodità e sicurezza nelle postazioni condivise, separate da schermi protettivi. In questo modo l’attività dell’ufficio non ha perso la dinamicità che lo caratterizza, ma anzi ne ha beneficiato, grazie al confronto con altri protagonisti del mondo del lavoro, che in questo periodo hanno analogamente scelto di lavorare nel cowoking.

Il coworking nasce in realtà, come luogo di incontro tra professionisti o start-up che scambiano idee e costruiscono un clima produttivo e basato sulla collaborazione. Requisito irrinunciabile per sfruttare davvero le potenzialità del coworking.

Utilizzo degli strumenti da lavoro: Si possono usare spazi e attrezzature proprio quando se ne ha bisogno, inclusi spazi per eventi, sale meeting, spazi per formazione. Tutto con una semplice prenotazione.

Si riesce ad essere più produttivi: Muoversi in un contesto professionale e privo di distrazioni, indossando un abbigliamento da ufficio, permette di seguire in modo più efficiente il calendario degli impegni lavorativi.

Miglior rapporto qualità/prezzo: Solitamente con il coworking non sono previsti vincoli di lungo periodo, mentre vengono presentate diverse tipologie di spazio di lavoro: dalle postazioni open space agli uffici coworking per team di lavoro. Non c’è da sostenere alcun costo se non quello relativo all’abbonamento.

Accogliere i clienti in un contesto davvero professionale: La disponibilità di strutture di coworking permette di selezionare proposte che assicurano ambienti eleganti e ricercati, votati alla produttività. Spazi perfetti per accogliere i clienti.

Si riesce dunque a lavorare in smart-working ma in ufficio!

 

“Non importa quanto sia brillante la tua mente o strategia, se stai giocando una partita da solo e sei contro una squadra, perderai sempre.”

(Reid Hoffman, cofondatore di Linkedin)

 

Autore: Maria Concetta Rizzotti