L’ONU e l’economia sociale per lo sviluppo sostenibile

L'ONU e l'economia sociale per lo sviluppo sostenibile

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione A/77 che mira al riconoscimento internazionale dell’Economia Sociale e Solidale (ESS); strumento per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) attraverso l’innovazione sociale e inclusiva. Nella task force dei promotori della risoluzione, approvata il 18 aprile 2023, anche l’Italia. Agli Stati membri è stato lasciato il compito di promuovere e attuare i contenuti della Risoluzione.

 

Lo scorso 18 aprile, 15 Stati membri dell’Onu, tra cui l’Italia, hanno approvato l’atto denominato “Promoting the social and solidarity economy for sustainable development

Il concetto fondamentale di questa Risoluzione è quello di pensare al termine “economia” attribuendole il fine ultimo di crescita e sviluppo delle persone, delle comunità e dei territori.

Nella Risoluzione viene affermato che l’economia sociale e solidale, può contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs previsti dall’Agenda 2030, definita dalle stesse Nazioni Unite nel 2015) in particolare per quanto riguarda:

  • l’occupazione
  • un lavoro dignitoso
  • l’istruzione e la formazione
  • la fornitura di servizi sociali
  • la promozione della parità di genere e l’emancipazione delle donne
  • la promozione del dialogo sociale
  • la crescita inclusiva e sostenibile
  • la protezione dell’ambiente
  • la creazione di partenariati e reti a livello locale, nazionale e internazionale
  • la promozione della governance partecipativa e dei diritti umani.

La Risoluzione riconosce inoltre che l’imprenditoria sociale può essere un fondamentale contributo per ridurre la povertà e supportare l’empowerment delle donne, dei giovani e delle persone con disabilità (anche nelle zone più svantaggiate), rafforzando la loro capacità produttiva, producendo beni e servizi accessibili a tutti. L’economia sociale e solidale contribuisce a una crescita economica più inclusiva e sostenibile, trovando un nuovo equilibrio tra efficienza economica e resilienza socio-ambientale. È capace di promuovere il dinamismo economico, incoraggia la transizione digitale e sostenibile, promuove la protezione sociale e ambientale e l’emancipazione sociopolitica degli individui.

 

Il testo integrale della Risoluzione è disponibile al seguente Link: Risoluzione

 

Si riporta di seguito la trascrizione in italiano di quanto previsto nella stessa al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati:

1.    Incoraggia gli Stati membri a promuovere e attuare strategie, politiche e programmi nazionali, locali e regionali per sostenere e rafforzare l’economia sociale e solidale quale possibile modello di sviluppo economico e sociale sostenibile, tenendo conto delle circostanze, dei piani e delle priorità nazionali, tra l’altro, sviluppando quadri giuridici specifici, ove opportuno, per l’economia sociale e solidale, rendendo visibile, ove possibile, il contributo dell’economia sociale e solidale nella compilazione di statistiche nazionali e fornendo incentivi fiscali e in materia di appalti pubblici, riconoscendo l’importanza sociale e l’economia solidale nei programmi di studio e nelle iniziative di sviluppo delle capacità e di ricerca e rafforzare il sostegno all’imprenditorialità e alle imprese, anche facilitando l’accesso dei soggetti dell’economia sociale e solidale ai servizi finanziari e ai finanziamenti, e incoraggia la partecipazione degli attori dell’economia sociale e solidale al processo decisionale;2.    Incoraggia le entità pertinenti del sistema di sviluppo delle Nazioni Unite, comprese le squadre nazionali delle Nazioni Unite, a tenere in debita considerazione l’economia sociale e solidale come parte dei loro strumenti di pianificazione e programmazione, in particolare il quadro delle Nazioni Unite per la cooperazione allo sviluppo sostenibile, in modo da fornire sostegno agli Stati, su loro richiesta e in conformità con i loro mandati per identificare, formulare, attuare e valutare misure e quadri politici coerenti e abilitanti per lo sviluppo dell’economia sociale e solidale come strumento per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, e a tale riguardo riconosce il lavoro della task force inter agenzia delle Nazioni Unite sull’economia sociale e solidale;3.    Incoraggia le istituzioni finanziarie multilaterali, internazionali, regionali e le banche a sostenere l’economia sociale e solidale, anche attraverso strumenti e meccanismi finanziari esistenti e nuovi adattati a tutte le fasi dello sviluppo;4.    Chiede al Segretario Generale di preparare un rapporto, nell’ambito delle risorse esistenti, in collaborazione con la Task Force Inter-Agenzia delle Nazioni Unite sull’Economia Sociale e Solidale, sull’attuazione della presente risoluzione, prendendo in considerazione il contributo dell’economia sociale e solidale al raggiungimento dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e una ripresa inclusiva, creatrice di posti di lavoro, resiliente e sostenibile, e decide di inserire nell’ordine del giorno provvisorio della sua settantanovesima sessione, al punto intitolato “Sviluppo sostenibile”, un sottovoce intitolato “Promuovere l’economia sociale e solidale per uno sviluppo sostenibile”.

Autore: Project Manager La Risorsa Umana | Divisione Fon-Dare