Lingue Straniere e Business.
Le lingue straniere e il business moderno sono strettamente connesse a una riflessione di natura scientifica che ha come obiettivo il potenziamento dell’International business strategy.
Il progressivo allargamento della sfera delle relazioni culturali, economico-sociali e politiche, che contraddistingue il mondo contemporaneo, genera un’elevata richiesta di competenze linguistiche a livello professionale.
Un’indagine della realtà socio-economica comunitaria, muovendo dalla conoscenza del quadro storico-geografico che ha contribuito a delinearne il modello di sviluppo, rapportata all’attuale situazione emergenziale, è giunta all’analisi che, una concreta attività d’impresa, negli odierni e più significativi ambiti produttivi, debba essere ancor più preparata al mercato estero.
Nonostante il periodo storico, permane forte la domanda dei mercati di Usa, Russia e Cina per il prodotto italiano di fascia media alta, in vari settori: da quello alimentare, alla moda, agli accessori, all’arredamento.
Le aziende italiane sono pronte?
Una volta che si riesce a capire il mercato estero, che se ne comprendono richieste e potenzialità, che si pianifica una strategia internazionale, che arrivano i primi clienti, saremo in grado di comunicare con loro?
Ancora oggi molti, tra aziende e professionisti, si accontentano di operare con il survival English.
Un inglese tradotto in maniera maccheronica, che non è più accettabile nel mercato di oggi.
Un sito internet tradotto in modo approssimativo (magari con il mero utilizzo di convertitori di lingua reperibili nella rete), un buon business plan scritto male, un team di back office che non parla perfettamente una seconda lingua, quantomeno l’inglese, trasmettono un’immagine non adeguata della nostra società, della nostra startup,della nostra attività.
Situazione attuale
Nel mondo lavorativo le aziende, di diversi settori, hanno finalmente capito l’importanza di porre l’attenzione sullo sviluppo delle competenze linguistiche dei propri dipendenti.
Le aziende che vogliono costruire relazioni nel mercato globale, devono puntare sullo sviluppo di tali capacità.
Moltissime aziende ricercano personale bilingue avendo rilevato, sempre più chiaramente, la correlazione tra impiegati bilingue (o multilingue) e la crescita internazionale del mercato.
Gli individui bilingue dimostrano di essere più sensibili alle differenze culturali e hanno ottime capacità di analisi, ascolto e memoria; sovente sono abili scrittori, copywriter (composizione orientata al web) e oratori anche nella seconda lingua.
Le aziende sono quindi più propense a investire nell’assunzione di staff caratterizzato da questo tipo di competenze.
La madre delle lingue (per il business)
L’idioma inglese, oltre a essere la lingua della comunicazione e dell’innovazione, si è ormai affermato come il business language per eccellenza. Strumento essenziale per le interazioni tra aziende e professionisti sulla scena globale.
Cosa cercano le aziende
La figura professionale ricercata deve unire la sicura competenza linguistica con una solida conoscenza dei meccanismi che regolano i mercati e l’attività economica in un contesto internazionale.
Conclusione
Si può sicuramente affermare che la padronanza della lingua inglese rappresenti oggi un vero e proprio asset strategico per la carriera e la crescita professionale.
All’interno dei processi di ricerca e selezione del personale, tra i tanti fattori che entrano in gioco, un elemento chiave che sta emergendo ed acquisendo un’importanza fondamentale è rappresentato dalle esperienze internazionali del candidato. Di conseguenza la conoscenza dell’inglese è divenuta premessa e requisito indispensabile.
Gioco forza le aziende preferiscono puntare su profili internazionali.
Questo vale sia per le multinazionali, che tendono a scegliere risorse che possano spostarsi senza alcuna difficoltà nelle sedi estere, che per le imprese italiane, che sono sempre più consapevoli di dover adottare una visione internazionale per aumentare la propria competitività.
Autori: dott.ssa Serena Frison – dott. Simone Maculotti