Le dinamiche del colloquio di lavoro.

Le dinamiche del colloquio di lavoro

Pari opportunità

A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di stare fisicamente o virtualmente di fronte a un selezionatore o a una selezionatrice, e di confrontarsi con quel processo che può aprire le porte ad un nuovo futuro lavorativo.

Spesso però non siamo consapevoli che il potere decisionale è nelle mani di entrambi i soggetti coinvolti, che si devono dimostrare convincenti e preparati in egual misura.

Il progresso nel processo di valutazione

Negli anni il metodo di valutazione di un candidato ha subito un’evoluzione. Tra le altre cose, oggi integra le capacità comunicative e di osservazione del valutatore, nonché quelle di misura di una serie di prove job oriented.
L’intervistatore deve avere ben chiara la ricerca per poter scegliere le domande e i test eventuali da sottoporre. Tali prove sono efficaci ed efficienti solo se tengono conto di tre aspetti:

legittimità ovvero valide, necessarie e discriminanti rispetto ai requisiti della mansione
costi in base al numero di candidati e i relativi curriculum
scopo del loro utilizzo

Il successo del colloquio sta anche nel saper ascoltare, sottraendosi a conclusioni premature. In questo modo si evita di perdere tempo nel dover individuare un eventuale sostituto.

Il colloquio conoscitivo


Durante l’intervista entrano in gioco i bisogni del candidato e dell’intervistatore che, se soddisfatti, creano le basi per un’importante e duratura collaborazione.
Da un lato, il primo deve rispondere in modo pertinente alle domande, facendo emergere competenze e abilità sviluppate nel corso delle proprie esperienze lavorative e formative.
Dall’altro lato, il secondo deve delineare la posizione offerta in modo chiaro ed esauriente, descrivendo non solo le mansioni, ma anche la realtà in cui verrà inserito.
L’obiettivo è creare un ambiente di cooperazione e fiducia.
Spesso i candidati più qualificati e motivati possono avanzare molteplici domande per essere sicuri di avere tutte le informazioni fondamentali. Il selezionatore deve metterli nelle condizioni di capire se l’offerta fa al caso loro.

Gli elementi dell’offerta

Ecco una serie di argomenti, non esaustivi, su cui è importante saper dare una risposta:
compiti da svolgere
responsabile o supervisore
ambiente di lavoro ovvero ufficio privato o condiviso, tecnologie che utilizzerà ed eventuali sottoposti
retribuzione pattuita, senza andare troppo nello specifico
numero di addetti del futuro reparto
area business e prodotti dell’azienda
cifre ovvero numero dipendenti, dimensioni e storia dell’azienda, fatturato annuale
tempistiche e modalità della comunicazione dell’esito della selezione.
welfare aziendale

L’abilità del selezionatore spesso influisce sulla buona disposizione dell’intervistato a dare risposte esaurienti. A tal proposito è possibile distinguere due categorie di domande:

dicotomiche e chiuse che consentono di ottenere risposte oggettive
aperte che lasciano maggiore libertà di risposta.

La combinazione delle due tipologie permette di avere dapprima informazioni di carattere generale e in seguito un dei dati di fatto.
Solo al termine del colloquio vanno fornite al candidato le informazioni utili a inquadrare le mansioni e la realtà aziendale. In questo modo si evita di influenzare le risposte e si può valutare il reale interesse dell’intervistato per la posizione aperta. Dopo aver lasciato spazio ad ulteriori domande e curiosità, ci si può congedare l’interessato ringraziandolo per la disponibilità dimostrata così da concludere positivamente l’incontro.

Conclusione

Riassumendo, il compito del selezionatore si suddivide in 3 fasi:
input che comprende i requisiti della mansione, il piano dell’intervista e le informazioni dal e al candidato
processo ovvero la valutazione oggettiva e imparziale delle informazioni acquisite sulla base di criteri della posizione vacante
risultato vale dire individuazione del candidato più idoneo.

“Uno studio scientifico dimostra che se stai in posa da supereroe per cinque minuti prima di un colloquio di lavoro o una prestazione importante o un compito difficile, non solo ti sentirai più sicuro ma la tua prestazione sarà decisamente migliore”. (Dal film Grey’s Anatomy)

                                            Autore: Dott.ssa Martina Barbapiccola