L’iter di selezione dal punto di vista del candidato

L’iter di selezione dal punto di vista del candidato

Iniziare la ricerca di un lavoro

Cercare lavoro è un’attività impegnativa.  Spesso il candidato non sa né quali sono i passaggi dell’iter di selezione, né come affrontarlo. Innanzitutto è necessario redigere o revisionare il curriculum vitae.

Il CV deve essere chiaro, ben strutturato e ordinato (le esperienze vanno indicate partendo dalla più recente alla più remota), senza errori ortografici e possibilmente utilizzando il modello Europass.

In rete sono facilmente reperibili e fruibili utili servizi di revisione e correzione del documento per poter rendere il CV corretto, coerente, completo ed efficace.

Un boost in più viene dato dai servizi di job coaching, come quello offerto da La Risorsa Umana, che accompagna il candidato nello sviluppo di un percorso personalizzato grazie a:

  • consulenza sul curriculum;
  • valutazione dei canali adatti alla ricerca;
  • preparazione per un perfetto colloquio conoscitivo;
  • stesura della lettera di presentazione.

Una volta completato e revisionato il CV, è necessario che il candidato chiarisca quali prospettive e aspettative desidera raggiungere, chiedendosi:

  • quali mansioni potrei/vorrei svolgere con le competenze che ho maturato?
  • quale distanza?
  • quali orari?
  • quale retribuzione?
  • quali responsabilità?

Ora non resta che candidarsi.

La valutazione del profilo da parte del recruiter

Il recruiter riceve il profilo. Ma come farsi notare?

Ad una prima impressione visiva del CV seguirà un’attenta analisi delle competenze per valutare l’attinenza con la richiesta dell’azienda. Per questo motivo, ogni volta, è consigliabile adattare il CV all’offerta per cui ci si candida. Allegare una breve lettera di presentazione darà maggior valore e visibilità alla candidatura.

Il contatto con il selezionatore – la chiamata

La chiamata di un recruiter può arrivare in qualsiasi momento. Farsi sentire sicuri, disponibili, motivati, suscitare la sua curiosità di un incontro, eventualmente posticipando il racconto di alcune competenze/motivazioni al cambiamento in sede di un “eventuale colloquio conoscitivo” può permettere di accedere ad un primo colloquio in presenza o su varie piattaforme on-line.

Colloquio

Solitamente, ottenuto il colloquio in Agenzia Per il Lavoro (APL) o azienda il candidato si chiede cosa indossare.

È utile valutare la scelta in funzione della mansione richiesta e dell’ambiente di lavoro.  Restano essenziali un abbigliamento sobrio e formale che faccia sentire il candidato a proprio agio.

Il momento corretto per presentarsi al colloquio è in anticipo di 5 minuti, né troppo tempo prima né in ritardo.

Se il colloquio è in Apl il candidato troverà  personale altamente qualificato che valuterà con attenzione l’attinenza del percorso formativo e professionale con l’offerta in corso.

Se il colloquio è in azienda è importante aver preso visione del sito dell’azienda, averne approfondito i prodotti/servizi, la storia, il fatturato e reperire maggiori informazioni possibili sull’interlocutore che intervisterà.

Controllo delle emozioni, risposte chiare e sincere e controllo della gestualità, sicurezza e determinazione, questa la chiave di un colloquio di successo.

Porre domande di approfondimento sull’offerta e sull’azienda, sulle mansioni richieste confermeranno il nostro interesse alla candidatura.

L’attesa

Ricevute maggiori informazioni sull’offerta è necessario chiedersi: è questo il lavoro che può darmi le soddisfazioni che sto cercando?

Se la risposta è positiva, in attesa dell’esito, in caso di colloquio in azienda, sarà apprezzata una mail di ringraziamento entro 24 ore, che permetterà di distinguersi tra i tanti candidati e confermare l’interesse alla posizione.

Se la risposta è negativa non bisogna perdere la motivazione e continuare attivamente nella ricerca. Il colloquio è stato utile per conoscere nuove realtà e, attraverso una attenta analisi, possiamo correggere errori nelle risposte e/o nell’atteggiamento.

L’esito

L’esito, comunicato telefonicamente o via mail, porterà in caso positivo a un secondo colloquio con eventuale prova scritta: per superarla è essenziale mantenere la concentrazione e svolgere i compiti richiesti come se fossero reali.

Ora non resta che attendere la lettera di intenti.

Più sei specifico riguardo al lavoro che vuoi, più facile sei da assumere.
(cit. Brian Tracy)

Autrice: dott.ssa Elisabetta Vanini