I colloqui di lavoro in videochiamata: come funzionano e come prepararsi?

I colloqui di lavoro in videochiamata: come funzionano e come prepararsi?

 

Un nuovo modo di colloquiare le persone.

Come il curriculum del candidato è il biglietto da visita del lavoratore; il colloquio è il “banco di prova” dove si ha la possibilità di mettere in gioco le proprie competenze e capacità.

Ma cosa succede quando il colloquio perde una delle sue caratteristiche più classiche, ovvero, il confronto faccia a faccia tra HR e candidato? Il 2020 ha portato forti mutamenti sulla stragrande maggioranza delle abitudini che fino ad oggi venivano date per scontate. La ricerca del lavoro non è rimasta esclusa da questi cambiamenti, richiedendo puntualità e prontezza nell’sopperire alle nuove esigenze.

 

Tre punti da tenere sempre in considerazione

Per il candidato che si prepara a svolgere un colloquio in video conferenza, sia con l’azienda che con il selezionatore dell’ufficio risorse umane, i punti salienti da tenere in considerazione sono sicuramente:

  1. La scelta del luogo dove svolgere il colloquio: non rumoroso, con una buona illuminazione e possibilmente con un’acustica che permetta un colloquio chiaro e non dispersivo. La conversazione è per antonomasia alla base del processo di colloquio, pertanto il luogo prescelto deve essere un ambiente il più neutrale possibile, né disordinato né eccessivamente intimo.
  2. Il vestiario segue le stesse direttive di un colloquio svolto di persona. Presentarsi al meglio e con abiti adeguati al contesto lavorativo è sempre indice di serietà e rispetto, sia per se stessi, ma anche per la figura di chi si occuperà della selezione.
  3. Preparare per tempo e assicurarsi che tutti i dispositivi siamo ben funzionanti: cuffie, microfono, webcam e connessione internet non devono intralciare la buona riuscita del colloqui. Come in un incontro svolto di persona, le tempistiche sono un segno di professionalità per ambo le figure che partecipano all’appuntamento. Un colloquio che richiede troppo tempo per essere “organizzato” potrebbe ledere la qualità della conversazione e distogliere la concentrazione delle parti dallo scopo preposto.

 

La ricerca di lavoro non si ferma mai

Durante l’emergenza Coronavirus, infatti, i processi di selezione non hanno subito uno stop, poiché il mutarsi della situazione ha creato nuove tipologie di domande sul mercato del lavoro.

I settori più richiesti sono stati indubbiamente:

  • Farmaceutico: la richiesta di dispositivi medico-sanitari ha subito una forte crescita, dettata dalla crescente emergenza.
  • Sanitario: tutte le posizioni professionali in ambito sanitario, quali infermieri, OSS e medici, hanno evidenziato un aumento considerevole della domanda e una notevole crescita degli assunti, anche a causa dell’ingente ricambio di personale dovuto alla forte esposizione al contagio del virus.
  • La grande distribuzione: il settore GDO, ha integrato fortemente il proprio organico istituendo nuove figure come gli addetti alle consegne e gli addetti al servizio di sorveglianza e sicurezza, dovendo anche gestire il forte aumento di domanda di prodotti alimentari e non.

Infine, si sono verificati casi di assunzioni di figure anche manageriali, senza alcun bisogno di un incontro di persona. Questi casi hanno interessato sia grandi che piccole medie imprese, che hanno gestito al meglio il processo di selezione da remoto.

Tutto questo processo è stato reso possibile grazie all’investimento che le aziende e gli imprenditori hanno continuato a produrre verso il settore delle risorse umane, appoggiandosi sia ai propri servizi interni sia ad aziende esterne specializzate nella ricerca e selezione.

 

Un supporto alle aziende

Le agenzie specializzate nella ricerca e selezione, hanno fornito un prezioso supporto di consulenza sia alle aziende sia ai candidati, permettendo così, anche in una situazione atipica come quella emergenziale da Covid-19; di poter sopperire ai bisogni del mercato e dei privati.

Le parole chiave che sono risultate indispensabili durante tutto il periodo di emergenza sono risultate essere adattabilità e versatilità, da parte di  tutte le figure in gioco nel percorso di selezione.

 

Conclusione

Nell’immediato futuro non è da escludere che il colloquio “a distanza” possa divenire un’utile consuetudine, non sempre legata a situazioni di emergenza. Per questo motivo candidati, aziende e agenzie di selezione non potranno farsi trovare impreparate.

Autore: Dott.ssa Beatrice Tonucci