La lettera di presentazione sì, la lettera di presentazione no!

La lettera di presentazione

Per poter capire se la lettera di presentazione abbia effettivamente un ruolo importante nelle nostre candidature, dobbiamo prima di tutto capire di che cosa si tratta, qual è il suo scopo e come crearla.

La parola presentazione deriva dal verbo presentare, il che significa mostrare qualcosa ad altri in modo che venga esaminato.

Adattando tale definizione al cuore del nostro argomento possiamo dire che lo scopo della lettera di presentazione è quello di mostrare ad altri il proprio Curriculum Vitae o la propria candidatura in modo che questi vengano verificati, analizzati e considerati.

Il documento rappresenta quindi la confezione, il packaging, il contorno del nostro curriculum. È la prima cosa che compare agli occhi del recruiter o di chi si occupa di quella ricerca. È la descrizione a parole del nostro curriculum. La lettera di presentazione racconta chi siamo, cosa abbiamo fatto fino ad oggi, cosa vogliamo fare, quali sono le nostre ambizioni e aspirazioni.

Come va curata e stilata

La sua redazione deve essere curata ovvero: efficace, esaustiva e soprattutto personalizzata. Innanzitutto è bene tener presente che la lettera non può e non deve essere uguale per tutti e per tutte le candidature. Si deve adattare all’azienda presso cui ci si propone e alla tipologia di lavoro a cui si ambisce.

Dobbiamo invogliare il recruiter ad approfondire la nostra conoscenza e non ad annoiarlo. Si deve essere sintetici ed esaustivi, dicendo tutto ciò che è necessario senza dilungarci troppo. L’efficacia di una lettera è poi data dalla presenza delle motivazioni che spingono a quella candidatura. Fondamentale è indicare per quale motivo ci si ritiene idonei, valorizzando le esperienze già fatte o le conoscenze/competenze acquisite, che possono essere utili per la posizione. Importante è dare un valore aggiunto al nostro curriculum e far capire al selezionatore che siamo competenti, interessanti e soprattutto in linea con quello che sta cercando.

Essendo una spiegazione del nostro curriculum, se la candidatura viene fatta tramite e-mail, la presentazione deve essere inserita nel testo della mail, perché è la prima cosa che si va a leggere non appena ci arriva un messaggio nella posta elettronica, solo in seguito – eventualmente – si aprono gli allegati.

Il recruiter prima legge la lettera di presentazione e poi, se interessato ad approfondire, va a verificare i contenuti nel curriculum.

Conclusione

L’obiettivo finale è sempre lo stesso: ricevere una chiamata dal selezionatore che ci offre un’opportunità di colloquio.

A mio avviso la lettera di presentazione è importante per la ricerca di lavoro. Tenendo conto di tutti gli aspetti sopra esposti e fornendo una valida motivazione alla nostra candidatura, avremo sicuramente più opportunità di essere contattati e quindi più possibilità di trovare lavoro.

Autore: Dott. Daiana Scremin