Futuro e covid19
L’anno del cambiamento
Nell’anno segnato dalla pandemia in tutto il mondo ecco cosa gli italiani, inevitabilmente, hanno cercato nella moltitudine di contenuti indicizzati da Big G nel corso del 2020: “coronavirus”.
Isolamento, chiusura, mancanza di libertà, incertezza: dalla riduzione del pendolarismo quotidiano alla trasformazione del nostro rapporto con il cibo, il Covid-19 sta già cambiando il nostro mondo.
Le restrizioni imposte e la crisi che stiamo vivendo hanno sconvolto le nostre abitudini: ci fanno uscire dalle nostre comfort zone e ci obbligano a porci gradi interrogativi riguardo a ciò che conta veramente.
I grandi e piccoli cambiamenti alla vita quotidiana ci portano a riflettere, non è quindi una sorpresa rivalutare tra le altre cose anche la propria carriera e i nostri interessi.
Aumento di incertezza
La pandemia ha aumentato l’incertezza e ha colto tutti impreparati sia psicologicamente sia finanziariamente: la situazione appare minacciosa, poco sicura, il cervello si annebbia.
La paura solitamente ci spinge a comportarci in modo conservativo, col risultato di rendere ancora più complicato muoversi e scoprire nuovi punti di vista.
Possiamo sentirci come se fosse impossibile pianificare il futuro e ci dimentichiamo che le cose possono cambiare rapidamente, in questo momento, è fondamentale continuare a fare progetti e adattare una mentalità di apprendimento e uscire dalla comfort zone.
Il percorso più comune per reinventarsi consiste proprio nel fare qualcosa di nuovo, coltivare conoscenze, abilità, risorse e relazioni. Qualche esempio?
La riscoperta di nuove e vecchie attività
Molti hanno scoperto oppure ripreso attività che si erano perse a causa della frenetica vita moderna: cucinare, scrivere, studiare una lingua, terminare l’università, imparare l’utilizzo di un CAD o di un linguaggio informatico, dedicarsi al faidate ecc…
Il web e i social sono stati il canale naturale in cui convogliare tutto questo, permesso soprattutto dalla possibilità del lavoro a distanza e dalla miriade di corsi a distanza, webinar gratuiti e dirette usciti in questi ultimi mesi.
Lo strumento del webinar, sostituto obbligato dei precedenti incontri fisici, ha reso più semplice il confronto tra diverse esperienze e testimonianze anche geograficamente lontane.
Riscontro positivo anche a livello relazionale, il web ha permesso sì il mantenimento del nostro networking, ma soprattutto un potenziamento, approfondire e rafforzare contatti deboli, appena nati o “dormienti”.
Ricordiamoci che i nostri cari, i colleghi e in generale la nostra “cerchia di confort” rappresentano una comunità di spiriti affini con cui parlare; una persona nuova, un contesto diverso possono darci nuovi spunti, punti di vista e riflessioni.
Conclusioni
Il web si è confermato quindi uno strumento importante per mantenere le relazioni, ripensare e portare avanti le attività, ma sempre con tanta voglia di tornare a vedersi, confrontarsi e progettare insieme di persona.
RIFERIMENTI
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/
Autore: dr.ssa Alessia Salerno