Al giorno d’oggi, si può continuare a parlare di Tirocinio?
Può ritenersi ancora uno strumento efficace per l’inserimento dei giovani in azienda?
Rispondere a queste domande risulta sempre più complesso, in particolare, in seguito alle vicissitudini affrontate in ambito lavorativo (e non solo) nel 2020. Le priorità lavorative, lo spirito motivazionale e proattivo, specialmente nei più giovani, è completamente cambiato.
Il mondo del lavoro, continua infatti ad evolversi e a mutare in una società sempre più liquida e dinamica, dove le scelte, la scala valoriale, l’abnegazione verso quel senso del dovere e di responsabilità trasmesso dalle vecchie generazioni, sembra sciogliersi di fronte alle nuove sfide e alle nuove dinamiche imposte dalla vita di oggi.
Non vuole essere una condanna o una sentenza in merito alle nuove generazioni, delle quale anzi apprezziamo la curiosità e l’apertura mentale, quanto invece una presa di coscienza della mancanza, per molti, di una pazienza alla crescita: ogni aspetto della vita umana, soprattutto in ambito lavorativo, ha un proprio tempo di sviluppo e formazione, nonché di assimilazione.