Che cos’è l’OnBoarding?

 L’importanza dell’OnBoarding per azienda e neoassunto

Che cosa è l’OnBoarding è perché è così importante per l’azienda? Innanzitutto, partiamo definendo cos’è l’OnBoarding.

Per OnBoarding ci si riferisce al processo successivo all’assunzione che comporta l’inserimento del nuovo dipendente all’interno dell’azienda.

 L’OnBoarding è di fondamentale importanza per un’organizzazione ed è strettamente legato alla fidelizzazione e al coinvolgimento del dipendente per garantire buone performance nel tempo.

Per far questo, l’obiettivo strategico di questa fase è fornire al nuovo dipendente tutti gli elementi (conoscenze, competenze e comportamenti) per essere completamente operativo e diventare parte integrante dell’azienda, sia a livello organizzativo che di cultura aziendale.

È un momento delicato che deve essere pianificato con attenzione per favorire l’integrazione dei neoassunti e ridurre al minimo il tempo necessario a raggiungere una piena acquisizione del ruolo evitandone la sostituzione nel breve periodo. Questo perché è proprio durante le prime settimane che si forma un’idea dell’ambiente nel quale ci si troverà a lavorare, dei colleghi con cui si dovrà interagire e, soprattutto, si comprende quanto le proprie aspettative corrispondano alla realtà.

Infatti, secondo dati statistici, quando un dipendente passa attraverso un processo strutturato di OnBoarding, avrà il 58% di possibilità in più di rimanere con l’organizzazione dopo 3 anni (retention dei dipendenti).

Strutturare il processo di OnBoarding

Per realizzare un progetto efficace di OnBoarding è importante porsi delle domande: Quando inizierà il processo di OnBoarding? Quanto durerà? Quale impressione vuole lasciare l’azienda al neoassunto alla fine del primo giorno di lavoro? Cosa dovrà sapere il nuovo dipendente della cultura dell’azienda? Che ruolo dovranno ricoprire i vari colleghi nel processo di OnBoarding? Come verificare se è efficace?

È di fondamentale importanza il coinvolgimento di più reparti all’interno dell’azienda, che lavorino insieme per accogliere e coinvolgere il nuovo dipendente, per farlo sentire il più possibile a suo agio fin da subito.

Ad esempio, tra i metodi utilizzati in questo processo vi sono:

  • informazioni pratiche ed organizzative
  • tour degli uffici
  • incontro e benvenuto da parte dei nuovi colleghi ;
  • riunioni formali;
  • creazione dell’agenda delle attività per i primi giorni;
  • conferenze;
  • video formativi sulle procedure e sulle policy dell’azienda;
  • materiale stampato o orientamenti;
  • preparazione della postazione di lavoro;
  • badge e credenziali d’accesso;
  • meeeting con i responsabili e con il tutor aziendale;
  • formazione tecnologica su piattaforme e strumenti;
  • pranzi il primo giorno di lavoro con l’ufficio o reparto
  • valori e testimonianze di dipendenti che aiutino il neoassunto a conoscere meglio le figure di riferimento.

Ultimo elemento, ma non per importanza, è verificare l’efficacia e l’andamento delle prime settimane di lavoro del neoassunto tramite feedback. I feedback possono riguardare il processo di assunzione, su come il primo giorno ha soddisfatto le sue aspettative, se ha a disposizione gli strumenti necessari per completare il suo lavoro e, infine, chiedere se si sente in linea con gli obiettivi strategici dell’azienda.

Differenze tra Onboarding, Orientamento e Formazione

Sovente l’Onboarding viene confuso con l’Orientamento.

Tuttavia l’orientamento, sicuramente necessario, può essere inteso come una piccola parte del processo di Onboarding che, più articolato e complesso, si differenzia anche per maggiore durata (anche 12 mesi).

Anche se spesso i termini sono utilizzati in maniera intercambiabile, “Formazione” e Onboarding sono due concetti simili ma profondamente differenti tra loro. Sebbene la formazione abbia un ruolo nel processo di Onboarding, non rappresenta che la frazione di un processo più ampio, volto a costruire il legame con l’azienda.

Conclusione

Un buon piano di OnBoarding, dà l’idea al neo assunto di aver trovato una realtà aziendale dove i dipendenti vengono considerati importanti per l’organizzazione, scelti tra molti candidati per i loro talento e potenziale, chiaramente riconosciuti.

Questo come altri aspetti sono strettamente legati alla tematica della fidelizzazione e retention dei dipendenti (capacità di trattenere in azienda i dipendenti di talento), ma anche al loro coinvolgimento (engagement) e rendimento (performance).

Autore: dott. Annaurelia Maniscalco