Intelligenza artificiale per le procedure aziendali
Come sfruttare l'IA per una migliore e più veloce formazione interna, come per la condivisione e accesso alle procedure aziendali.

- Personalizzazione del contenuto e del ritmo della formazione alle esigenze e alle preferenze di ogni utente, fornendo feedback e suggerimenti personalizzati.
- Accessibilità alla formazione in qualsiasi momento e luogo.
- Interattività che rende la formazione più coinvolgente e stimolante, garantendo la coerenzza e l’attualità della formazione.
- Aggiornamento con le ultime informazioni e procedure, garantendo la coerenza e l’attualità della formazione.
- Collaborazione facilitata dalla comunicazione e dalla condivisione delle conoscenze tra i membri del team, creando una comunità di apprendimento e una cultura del feedback.
- Secondo uno studio di Mobile Marketers, il 40% dei Millenial tende a utilizzare i chatbot ogni giorno, il che significa che i chatbot possono raggiungere una vasta fascia di clienti e dipendenti potenziali. https://begindot.com/it/migliori-statistiche-di-chatbot/
- Chi acquisisce i chatbot aiuta le aziende a risparmiare fino al 30% sui costi dell’assistenza clienti, poichè i chatbot possono automatizzare le richieste più frequenti e semplici. https://www.call2net.it/en/innovazione/rapporto-chatbot-2021-statistiche-su-aziende-e-consumatori/
- Si prevede che l’80% delle aziende integrerà il sistema chatbot o simili, entro la fine del 2021, il che dimostra la crescente domanda e fiducia nei chatbot come strumento di comunicazione e formazione https://www.call2net.it/en/innovazione/rapporto-chatbot-2021-statistiche-su-aziende-e-consumatori/
- I chatbot sono utilizzati dal 58% delle aziende B2B, ma solo il 42% dei siti web B2C li utilizza, il che indica che i chatbot sono particolarmente adatti per facilitare le interazione tra le aziende e i loro partner o fornitori https://bloggersideas.com/it/chatbot-statistics/
- Sicurezza: i chatbot possono garantire la protezione dei dati sensibili e la conformità alle normative, utilizzando protocolli di crittografia e autenticazione.
- Scalabilità: i chatbot possono gestire un elevato numero di utenti e richieste simultaneamente, senza compromettere la qualità del servizio o la velocità di risposta.
- Analisi: i chatbot possono raccogliere e analizzare i dati degli utenti, fornendo informazioni utili per migliorare le strategie di marketing, vendita e formazione.
- Definire gli obiettivi del chatbot per comprendere qual è lo scopo, a chi si rivolge, quali problemi risolve e quali benefici porta
- Scegliere la piattaforma più adatta in base alle funzionalità, ai costi, alla facilità d’uso e alla compatibilità con i canali di comunicazione
- Progettare una conversazione standard disegnando il flusso logico delle interazioni tra il chatbot e gli utenti, prevedendo le domande più frequenti, le risposte possibili e le eccezioni
- Testare il chatbot, controllando la correttezza grammaticale, la coerenza logica e la soddisfazione degli utenti
- Raccogliere il feedback e monitorare i dati, misurando gli indicatori chiave come il tasso di risoluzione, il tempo di risposta, il numero di conversazioni e il feedback degli utenti
- Rischio di perdita di informazioni confidenziali: i chatbot possono memorizzare e trasmettere dati sensibili o riservati, che potrebbero essere esposti a violazioni o abusi da parte di terze parti
- Rischio di violazione del diritto d’autore: i chatbot possono fornire risposte basate su fonti protette da copyright, senza citarle o richiederne il permesso, rendendo potenzialmente perseguibili gli utenti che le utilizzano
- Rischio di errori o allucinazioni: i chatbot possono fornire risposte incoerenti, inaccurate o fuorvianti, a causa dei limiti della tecnologia o della scarsità di conoscenze su cui si basano
- Implementare adeguate salvaguardie: dotati i chatbot di protocolli di sicurezza, crittografia e autenticazione, per proteggere i dati degli utenti e dell’azienda
- Verificare le fonti delle risposte: i chatbot devono essere trasparenti sulle fonti delle loro risposte, citando le referenze e richiedendo il consenso quando necessario
- Monitorare e valutare le performance: è necessario eseguire test e feedback continui, per correggere gli errori, migliorare la qualità e aumentare la fiducia degli utenti
- Migliorare il servizio clienti assicurando un’assistenza rapida, personalizzata e disponibile 24/7, aumentando la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti.
- Aumentare le vendite guidando i clienti lungo il percorso d’acquisto, suggerendo prodotti o servizi adatti alle loro esigenze e preferenze, stimolando il cross-selling e l’up-selling.
- Ridurre i costi automatizzando le attività ripetitive e semplici, liberando tempo e risorse per il personale umano, che può concentrarsi sui compiti più complessi e strategici.
- Ottimizzare la formazione facilitando la condivisione delle conoscenze tra i dipendenti, fornendo contenuti formativi interattivi e aggiornati.

Non lo ha fatto in autonomia, ma è stato necessario
sollecitare il discorso con le varie domande presenti nell’articolo.
Il risultato è evidente.
Certamente sommario, ad alto livello, utile a fornire informazioni basilari a chi vuole approcciare questo argomento. Ma nei contenuti sono esplicitati diversi link (non tutti qui riportati) di approfondimento e il tempo del lavoro svolto è decisamente inferiore a quanto avrebbe dedicato un non esperto dell’argomento, con risultati migliori.
Già in precedenza abbiamo trattato il tema in questo articolo.
Con l’intelligenza artificiale siamo davanti ad una rivoluzione industriale.
Molto più veloce di tutte le precedenti.
Non sarà globale, inteso che non toccherà tutti i settori del lavoro. Ne toccherà comunque tanti.
Spesso in modo non percettibile dall’utente/cliente, sicuramente da chi erogherà servizi e prodotti.
Inoltre, sarà anche sociale, non toccherà solo il mondo del lavoro.
Noi della Risorsa Umana Job Center, in questa rivoluzione, vogliamo esserci.
Voi?
Alan Turing disse:
“Un calcolatore meriterebbe di essere definito intelligente se potesse ingannare un essere umano facendogli credere di essere umano.“
Avete mai visto la foto del Papa con il piumino?
Team Ricerca e Sviluppo La Risorsa Umana Job Center
Andrea Chiericati, Innovation Manager